Addio maestro. Ennio Morricone, uno dei più grandi compositori di colonne sonore del cinema, ci ha lasciato a 91 anni. L’agenzia ANSA scrive che è morto in ospedale a causa di complicazioni legate alla rottura di un femore, dopo essere caduto in casa. La famiglia ha fatto sapere che i funerali si svolgeranno in forma privata.
Il nome di Morricone è legato a quello di Sergio Leone, un incontro del destino, il compositore e il regista erano compagni di scuola alle elementari. Iniziarono a collaborare negli anni Sessanta, famosissime le colonne sonore che compose per gli “spaghetti-western” di Leone: Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto, il cattivo, C’era una volta il West, Giù la testa. Poi negli anni Ottanta quella di C’era una volta in America, l’ultimo film della carriera del regista. Non solo western all'italiana ovviamente, indimenticabili le sue colonne sonore per Giuseppe Tornatore, Brian De Palma, John Carpenter, Barry Levinson, Mike Nichols, Oliver Stone e Quentin Tarantino.
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L’Oscar alla carriera arrivò nel 2007, dopo cinque candidature: per I giorni del cielo, Mission, The Untouchables – Gli intoccabili, Bugsy e Malèna. Gli fu consegnato da Clint Eastwood, con standing ovation del pubblico, lo dedicò "a tutti quelli che lo hanno meritato e non lo hanno mai avuto". Nel 2018 vinse poi l'Oscar per la colonna sonora di The Hateful Eight di Tarantino, ma disse di credere di aver scritto colonne sonore migliori di quella per la quale vinse l’Oscar.
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Compositore, insegnante di conservatorio, direttore d’orchestra e autore di molti dischi, oltre che nel cinema, Morricone ha lasciato un segno indelebile anche nella musica. Contribuendo a formare il sound degli anni sessanta italiani, confezionando brani come “Pinne fucile ed occhiali” e “Guarda come dondolo” di Edoardo Vianello, “Sapore di sale” di Gino Paoli e “Se telefonando” di Mina. A fine anni Ottanta collaborò con i Pet Shop Boys alla canzone “It Couldn’t Happen Here”.
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Nella nota diffusa dalla famiglia e ripresa da ANSA, si legge che: "ha salutato l'amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stata accanto fino all'estremo respiro, ha ringraziato i figli e i nipoti per l'amore e la cura che gli hanno donato. Ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività".
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