Il video di "The Man" di Taylor Swift è ricco di riferimenti alla logica maschilista e patriarcale che governa la società e che per anni ha influito anche sulla sua carriera.
Il protagonista - interpretato dalla stessa cantante resa irriconoscibile dopo ore di trucco - è un uomo che si sente al centro del mondo, che crede di possedere il lavoro e il corpo delle donne, arrogante e irrispettoso verso tutti.
Oltre a denunciare il patriarcato, nella clip di "The Man" Tay Tay coglie l'occasione di lanciare qualche frecciatina a Scooter Braun.
Un esempio su tutti è quando il protagonista scende dal vagone della metro - ovviamente alla stazione 13, il numero preferito della pop star - e fa pipì su un muro sul quale sono scritti i titoli degli album dei quali la cantante non possiede più i master. Sulla parete campeggia la scritta "Scomparsi. In caso di ritrovamento restituirli a Taylor Swift".
A ribadire il riferimento alla faida con Scooter Braun il cartello di divieto agli scooter elettrici.
taylor swift che denuncia la scomparsa dei suoi sei (6) album e scrive “found return to taylor swift” e nella stessa scena decide di inserire pure un cartello di divieto indirizzato a scooter braun È SINCERAMENTE CIÒ DI CUI PARLERÒ PER IL RESTO DELLA MIA VITA #TheManMusicVideo pic.twitter.com/EHEXkXJBlt
— love, giada 🏹💌 (@intaysarms) February 27, 2020
MA NE VOGLIAMO PARLARE DEL NO SCOOTERS ALLOWED G E N I O #TheManMusicVideo pic.twitter.com/KrTDgYkyQT
— duda ☼ (@tnklou) February 27, 2020
"The Man" è un singolo estratto da "Lover", l'unico album di cui Tay Tay possiede i diritti. Lo sottolinea molto bene quando a fine del video compare "Owned by Taylor Swift", ovvero "Di proprietà di Taylor Swift".
La cosa più importante!! She is the MAN! #TheManMusicVideo pic.twitter.com/zSyw2undVA
— silvia. (@SilviaMirizio) February 27, 2020
Per chi non se lo ricordasse, lo scontro Taylor Swift vs Scooter Braun è iniziato la scorsa estate, quando il manager aveva acquisito la Big Machine Label Group e con essa l'intero catalogo musicale di Tay Tay precedente a "Lover".
ph: press