È senza dubbio uno dei favoriti (per la stampa e non solo) e il suo ritorno in gara al Festival di Sanremo a dieci anni dalla vittoria con "L'essenziale" è il più atteso. Stiamo parlando, naturalmente, di Marco Mengoni che alla kermesse presenterà il suo inedito "Due vite", un brano che racconta molto del Marco di oggi e che è un anticipo del terzo capitolo di "Materia", in uscita entro l'estate.

Per capire cosa dobbiamo aspettarci da questo suo acclamato comeback al Festival, abbiamo raccolto le parole che il cantautore ha usato nel corso di un incontro con la stampa pochi giorni prima della sua partenza per Sanremo.
"Chi me l'ha fatto fare? - scherza Marco con i giornalisti riferendosi al suo ritorno in gara - La verità è che me l’ha fatto fare Marco Mengoni, alla fine è lui che si prende la briga di entrare in competizione con se stesso. Me l’ha fatto fare un po’ la canzone stessa, il mio team, Amadeus. Sono felice di far parte di questo cast, perché credo sia il riflesso di quello che succede oggi nella musica, un arcobaleno di artisti e di generi. Sono felice perché sono in gara con amici e artisti con i quali ho collaborato e altri con i quali parlo e mi trovo molto spesso.
Già l’anno scorso, quando sono andato come super ospite, mi sono detto, 'Marco quasi quasi l’anno prossimo...' Poi devo dire che in questa edizione la competizione non la sento così tanto. Percepisco di più il fatto che ogni artista in gara vuole fare bene il suo e portare un pezzo di sé sul palco. Io voglio andare a Sanremo per divertirmi, lo pretendo da me, ho già dato!", conclude, scherzando, riferendosi alla vittoria di 10 anni fa.
Per quanto riguarda "Due vite", la canzone scritta dallo stesso Mengoni con Davide Petrella e Davide Simonetta, spiega:
"'Due vite' è la mia storia infinita. È la storia infinita del legame tra la razio e l’inconscio. Ultimante sto dedicando una o due ore alla settimana ai miei pensieri e sto capendo che il mio inconscio mi dà degli imput molto più chiari di quanto la mia mente razionale percepisca. Il brano all’apparenza può sembrare superficialmente semplice perché è pieno di parole, ma in realtà è una tensione continua che sembra non esplodere mai. Non è stato facile affrontare questo pezzo, ha avuto tanto abiti diverso prima di indossare quello definitivo. Gli arrangiamenti di 'Due vite' e del resto del nuovo disco non sono tanto diversi."

Nel corso della quarta serata del Festival di Sanremo 2023, quella del venerdì dedicata alla cover e ai duetti, Marco ha scelto di interpretare un capolavoro della storia della musica: "Let It Be" dei Beatles. "È una canzone non canzone - dice l'artista - è un inno, qualcosa che mette insieme. Mi fa pensare a gente con le mani unite, è un pezzo senza tempo. Per me porta un messaggio universale, quello dell'andare avanti, del lasciare andare Mi dà l’idea che è qualcosa di corale, motivo per cui ho scelto di farlo il coro gospel internazionale Kingdom Choir."
Marco ci lascia con qualche anticipazione sul nuovo album, il terzo e conclusivo della trilogia di "Materia", iniziata nel 2021 con "Terra" e proseguita nel 2022 con "Pelle".
"Sono già molto soddisfatto del nuovo disco che sto ri-arrangiando e non mi capita tanto stesso. Sanremo permettendo, ora siamo in studio a pre-produrre l'album Sono già molto felice di questo progetto, è il frutto di un sacco di riflessioni, siamo alla fine di una trilogia". Al momento il sottotitolo del disco è ancora top secret, ma quel che è certo è che uscirà entro l'estate 2023, prima del nuovo tour di Marco negli stadi. Noi, proprio come te, non vediamo l'ora di ascoltarlo e nel frattempo facciamo il tifo per lui a Sanremo <3.
ph: ufficio stampa, credito Andrea Bianchera