I Coma_Cose presenteranno dal vivo il nuovo disco “Un meraviglioso modo di salvarsi” nel corso di un tour in programma in primavera

Ecco le date da segnare in agenda

Tra le nuove uscite discografiche di questo mese appena iniziato c'è anche "Un meraviglioso modo di salvarsi", nuovo album dei Coma_Cose che segna il loro ritorno sulle scene. Il progetto sarà disponibile dal 4 novembre e verrà è presentato dal vivo la prossima primavera nel corso di un tour nei club che toccherà le principali città italiane e non solo.

Queste le date annunciate fino ad ora:

17 Marzo ・ Padova - Hall
24 Marzo ・ Bologna - Estragon
25 Marzo ・ Firenze - Viper Theatre
29 Marzo ・ Roma - Atlantico
31 Marzo ・ Napoli - Casa Della Musica
01 Aprile ・Modugno (Bari) - Demode’
03 Aprile ・ Parigi - Le Petit Bain
05 Aprile・ Londra - O2academyislington
15 Aprile ・Venaria Reale (To) - Tea
19 Aprile ・Milano - Fabrique

Anticipato dal singolo "Chiamami", "Un meraviglioso modo di salvarsi" è una riflessione sul come vivere i rapporti, soprattutto quelli di coppia, in una società egocentrica che dà difficilmente modo di relazionarsi con le differenze dell'altro.

A proposito del progetto, i Coma_Cose raccontano:

"Il disco è una sorta di diario, un insieme di appunti e suggestioni musicali che spontaneamente sono diventati canzoni. All’apice della nostra esposizione, dopo il riscontro positivo di Sanremo, e un tour tutto sold-out, a fine 2021 siamo spariti, questo perché sentivamo che c’era qualcosa da sistemare, in primis dentro di noi e successivamente tra di noi. Siamo tornati al nostro nucleo, alla nostra intimità che nel bene e nel male per il lavoro che facciamo spesso viene inevitabilmente distorta. Ci siamo sentiti fragili e ci siamo interrogati su tutti quei conflitti che ci circondano, sul senso delle cose in una contemporaneità che grida pietà sul 'troppo di tutto' e inevitabilmente ci siamo chiesti : 'che senso ha oggi fare musica?'. Abbiamo scelto questo titolo perché sottende una domanda, ammettere che c’è qualcosa da sistemare per noi è il punto di partenza da cui costruire un dialogo con il pubblico, ci siamo messi a nudo, abbiamo parlato di noi e analizzato quello che ci circonda e la risposta forse l’abbiamo trovata alla fine del disco, riassaporando ogni giorno dell’ultimo anno. Parte del processo è stato allontanarci da tutto, spegnere i social, ritrovare il nostro baricentro, ma così come non esiste un solo punto di arrivo, così non esiste un unico modo di salvarsi, ognuno deve cercare il suo e questo disco è solo un piccolo invito a rallentare e provare a capire cosa ci può fare stare davvero meglio."

ph: ufficio stampa, credito Mattia Guolo