Sofia è tra le protagoniste della nuova stagione di 16 anni e incinta. I sessuologi di AISPA (Associazione Italiana Sessuologia e Psicologia Applicata) hanno analizzato l'esperienza della sua gravidanza.
Sofia, 16 anni, e Ivan, 19, sono in attesa del loro primo figlio, Kevin. La gravidanza è stata appresa con gioia da entrambi, in particolar modo dalla famiglia del ragazzo, molto numerosa. Sofia vive con il padre e le sorelle avute da altre relazioni dello stesso, con le quali ha un buon rapporto. La madre vive ormai da tempo a Roma con il nuovo compagno e i rapporti sono ormai logori. Il legame tra madre e figlia non sono migliorati neanche alla notizia dell’arrivo del bambino, in quanto la futura nonna si è dimostrata alquanto contenta. A Sofia mancherà così la vicinanza della madre, che ha deciso di trascorrere la propria vita lontano da lei. La ragazza dovrà pertanto trovare intorno a sé una figura di fiducia alla quale fare riferimento nell’avventura di diventare madre e sembra averla scoperta nella suocera, la prima persona a cui ha confidato di essere rimasta incinta. La madre di Ivan potrà così diventare il punto di riferimento per la giovane mamma, che dovrà affrontare un salto di crescita non indifferente per la sua età. Per queste giovani madri dovrebbe essere la mamma a trainare la figlia verso la condizione materna, sostenendola e affiancandola nell’accudimento del piccolo. In questo caso ci sarà la suocera, una buona figura sostitutiva. Il rischio potrebbe essere, come in tutti i casi, che tale figura di riferimento, invece che assumere il ruolo di nonna e di esempio da seguire, si sostituisca alla ragazza ostacolandola nello sviluppo del ruolo materno. Se i ruoli vengono mantenuti e la donna riesce ad essere un esempio invece che una sostituta, la ragazza, con scarse competenze di accudimento, avrà la possibilità di faticare di meno nel far fronte in modo adattivo alle sfide dell’essere genitore. Il sostegno di chi le sta intorno, sia il compagno che i familiari, è estremamente importante in quanto superare positivamente la transizione da adolescente ad adulto – genitore consente di poter prevedere una condizione di vita migliore: ripresa di eventuali studi interrotti, un’occupazione, reinserimento sociale, capacità di far fronte alle varie esigenze che il figlio incontrerà lungo il percorso di vita. I sedici anni sono l’età delle amicizie, dei giochi e dei divertimenti, non certo quella della presa di responsabilità nel diventare genitori. Responsabilità che sembrano però volersi prendere entrambi per il bene del piccolo Kevin. Ivan si sta dimostrando un ragazzo coscienzioso, essendosi assunto immediatamente il dovere di trovarsi un lavoretto. Per poter però provvedere alla famiglia sarà necessario che Ivan trovi un lavoro stabile, che consenta di mantenere un’indipendenza costante. Stanno già però pensando di trovare una casa per poter differenziarsi già come famiglia autonoma, nonostante le difficoltà che incontreranno. Come tutte le neomamme, giovanissime e non, il timore principale di Sofia è per il parto, evento che la spaventa. Ivan sarà però a suo fianco per poter iniziare da subito questa grande avventura insieme.