16 anni e incinta, la stagione 7: la storia di Erika

Riflessioni sulla storia di Erika, protagonista di 16 anni e incinta

Erika è tra le protagoniste della nuova stagione di 16 anni e incinta, in onda ogni giovedì alle 22 su MTV (Sky 130) e in streaming su NOW TV. I sessuologi di AISPA (Associazione Italiana Sessuologia e Psicologia Applicata) hanno analizzato l'esperienza della sua gravidanza.

Così come tutte le adolescenti, anche Erika pensava che a lei non sarebbe mai potuto succedere di rimanere incinta a 17 anni. Nonostante l’uso dei contraccettivi, qualcosa non è andato per il verso giusto e così è in arrivo una bimba. Generalmente le giovani ragazze chiedono aiuto alla mamma, la figura femminile di riferimento, ma stavolta la scelta è caduta sulle amiche, che hanno sostenuto Erika nel test e nella consulenza al consultorio. Una volta però confermata la gravidanza, il passo di avvertire il fidanzato e la madre è stato necessario. Mentre quest’ultima è stata accogliente nonostante l’avesse avvertita per tempo che non sarebbe stata comprensiva, il ragazzo ha avuto una reazione molto forte, accusandola di averlo incastrato. Capita spesso che per paura e immaturità, il partner rifiuti categoricamente la responsabilità di quanto sta accadendo, nonostante si è in due in un rapporto sessuale e quando sopraggiunge una gravidanza la responsabilità è da entrambi le parti. Per questo è così importante condividere in maniera consapevole la responsabilità, perché durante un rapporto sessuale si è in due e le decisioni vanno prese insieme, soprattutto sull’uso dei contraccettivi, alla base di un sesso maturo e adulto.

Erika si ritrova pertanto da sola nel dover portare avanti questa gravidanza, rifiutando le pressioni di abortire. In questo caso vi è una grande consapevolezza da parte della ragazza che decide così di prendersi cura della piccola che porta in grembo, facendo già progetti per il futuro. Sostenuta dalle compagne e dalla scuola, prosegue con gli studi di parrucchiera, determinata a raggiungere quegli obiettivi che si era prefissata, comprendendo che un figlio può essere un ostacolo solo se viene concepito come tale. Certo è che dovrà arrivare a dei compromessi e fare delle rinunce per occuparsi della piccola, ma nonostante ciò decide di proseguire per poter così garantire un futuro più stabile alla piccola Arzaylea Mia. Non è comune per le teen mum optare per la scelta di continuare gli studi, spesso anzi si ritrovano costrette a doverli abbandonare per occuparsi del nascituro, ma sa che in questo caso può contare sull’aiuto della sua famiglia.

Comprende anche non tutto il male vien per nuocere e che la reazione di mancata assunzione di responsabilità da parte del compagno le abbia mostrato la persona che aveva a proprio fianco e, coraggiosamente, gli impone una scelta: o si assume la responsabilità di padre oppure se ne può anche andare, ma l’opzione aborto non è contemplata. Forte è anche la reazione dei genitori del ragazzo, che lo appoggiano nella decisione di non prendersi la responsabilità della nascitura, temendo tra le altre cose di vedere distrutti i suoi sogni di diventare musicista. Nel bene e nel male, la vita è una questione di priorità. Rimasta sola, Erika può contare sul sostegno dei genitori e delle amiche, figure importanti per ogni ragazza in questa situazione. Sarebbe però ideale per Erika, troncare ogni rapporto con l’ex, in modo da poter veramente iniziare una nuova vita con la sua piccola.

Le gravidanze indesiderate colgono di sorpresa e spiazzano gli adulti, figuriamoci degli adolescenti impegnati nella loro vita di svaghi e studio. La richiesta è enorme e fuori dalla loro portata, per questo è importante comprendere che il sesso può avere conseguenze e che, in questi casi, possono tradursi in situazioni che sconvolgono completamente la vita, come un figlio appunto.