16 anni e incinta, la stagione 7: la storia di Asia

Riflessioni sulla storia di Asia, protagonista di 16 anni e incinta

Asia è tra le protagoniste della nuova stagione di 16 anni e incinta, in onda ogni giovedì alle 22 su MTV (Sky 130) e in streaming su NOW TV. I sessuologi di AISPA (Associazione Italiana Sessuologia e Psicologia Applicata) hanno analizzato l'esperienza della sua gravidanza.

Asia, 17 anni, e Wallace, 24, sono in attesa di Evan, il loro primo figlio. Così come tutte le mamme, Asia, è preoccupata per i dolori del parto. Ogni donna desidererebbe un parto indolore ma ciò, vista proprio la fisiologia della nascita, è improbabile. Ciò che manca, in generale, è l’educazione e la cultura al dolore, stigmatizzato e temuto. In particolare, fin da piccole, le femmine vengono cresciute con l’incubo che le mestruazioni sono dolorose, la prima volta fa male, il parto è una sofferenza inaudita. Le contrazioni del travaglio sono necessarie e fondamentali perché aiutano il corpo a prepararsi nell’accompagnare il bambino al mondo. Per cui, se c’è dolore, è un buon segno perché significa che il corpo si sta aprendo. Sarebbe necessario educare le donne al dolore, far capire loro che ognuna di esse ha un proprio modo di viverlo e di sentirlo, e i parti sono uno diverso dall’altro. C’è chi sente più male e chi meno, ma ciò che sarebbe importante è preparare le partorienti, indipendentemente dall’età, a gestire le fitte delle contrazioni. È il respiro che gioca un ruolo fondamentale, l’ascolto di se stesse, dei propri cambiamenti, di come il corpo si adatta allo scopo della nascita. Pensare che le contrazioni siano come il movimento delle onde che avanza e si ritira, può essere d’aiuto per associare l’evento a qualcosa di naturale, come peraltro è. Il problema è che invece ora è un evento medicalizzato, la gravidanza scandita da esami, visite e analisi, invece la futura mamma dovrebbe essere aiutata a vivere quell’esperienza con profondità e consapevolezza del miracolo della vita.

Le mamme così giovani come Asia hanno più probabilità di arrivare al parto senza aver ascoltato storie di parti difficili come può accadere alle donne di età più avanzata. Ogni nascita è a sé, il grado di dolore, l’emozione, i tempi. La difficoltà maggiore in questi casi, potrebbe essere il fatto che a diciassette anni c’è già di base una conoscenza limitata del proprio corpo, che si sta ancora trasformando. Ma con esso è la ragazza stessa a non essere ancora adulta, a non aver ancora compiuto quella transizione così essenziale per diventare una madre. Se la biologia lo consente, non significa che vi è una maturità psichica adatta. In questo senso le mamme adolescenti, a differenza delle donne adulte, si focalizzano più sul presente, senza angosciarsi troppo sul futuro. Nel caso di Asia e Wallace, il futuro è una casa indipendente, dove poter diventare una famiglia e poter crescere insieme. Questo passaggio è essenziale per la maturazione di entrambi, che dovranno così affrontare un doppio passaggio di crescita: diventare adulti e genitori. Passaggi che generalmente avvengono nell’arco di molti anni ma che invece, in questo caso, si sono condensati in pochi, intensissimi mesi.