Sono passati 18 anni da quando The O.C. aveva debuttato in tv, facendoci conoscere Marissa Cooper interpretata da Mischa Barton.
Tre anni dopo, gli autori ci avevano fatto piangere fiumi di lacrime facendo morire il tormentato personaggio tra le braccia dell'altro protagonista e interesse amoroso Ryan Atwood (Benjamin McKenzie). All'epoca si era vociferato che fosse stata la stessa attrice a chiedere di uscire dalla serie, ma lei non ne aveva mai parlato direttamente fino ad oggi, in un'intervista su E! News.
Prima di affrontare le ragioni per cui lasciò The O.C., Mischa Barton ha spiegato perché ora si sente di riaprire quell'argomento: "Mi sono sempre vergognata, in un certo senso, di parlare di ciò che era successo dietro le quinte, perché sono sempre stata una persona riservata e consapevole dei sentimenti delle altre persone. Adesso che viviamo in un'era dove parliamo delle nostre esperienze e le donne escono allo scoperto su cosa davvero accadeva dietro le quinte e come venivano trattate, è una cosa diversa".
Ben McKenzie, Rachel Bilson, Mischa Barton e Adam Brody di The O.C. - getty images
Quindi ecco com'era arrivata a desiderare di non interpretare più Marissa Cooper: "È un po' complicato. Era cominciato abbastanza presto perché aveva avuto molto a che fare con loro che avevano aggiunto Rachel [Bilson, nei panni di Summer Roberts] all'ultimo minuto e, dopo la prima stagione, come personaggio regolare e livellando la paga di tutti. E c'era una sorta di bullismo generale da parte di alcuni uomini sul set. Ma io amavo lo show, ho dovuto costruire muri e inventare modi di affrontare quella fama che veniva attribuita a me nello specifico. Affrontare le invasioni nella mia vita personale, mi sentivo non protetta".
"Stavo lavorando così duramente, lavoravo per più ore probabilmente di tutti gli altri personaggi - ha continuato la star 35enne - Non era un personaggio facile da interpretare per me perché non ero io, cosa che penso sia il perché alle persone piaceva Marissa, pensavano fosse divertente e si sentivano legati a lei. A metà della seconda stagione, hanno raddoppiato le riprese e così girare era diventato troppo per me. Non sapevo dove stesse andando il personaggio. Lo ricordo con affetto guardando indietro, ma ci sono cose che penso che la gente abbia fatto male o gestito male. Sentivo di non poter andare avanti".
Mischa Barton - getty images
Mischa Barton ha aggiunto che nel frattempo le arrivavano proposte per ruoli in grandi film ed era costretta a rifiutarle. Così i produttori le avevano chiesto se volesse far partire Marissa Cooper in The O.C., così da prendersi una pausa e magari tornare in futuro, o se uccidere definitivamente il personaggio.
Come sappiamo, scelse la seconda opzione: "Avevo ottenuto un ruolo secondario nel Sesto Senso e in altro. Ma il mio sogno era che mi venisse offerto un ruolo principale. Sentivo che era la cosa migliore per me, visto che non mi sentivo protetta dal cast e dalla crew a quel punto. Dovevo districarmi da quella situazione".
La scena della morte di Marissa Cooper ha fatto la storia delle serie tv e l'attrice è d'accordo: "Ho amato davvero che abbia avuto questa morte epica, perché è memorabile. Le persone vengono ancora da me a dirmi: 'Mi ricordo dov'ero quando il tuo personaggio è morto'. Li emoziona ancora. Penso sia bello che le persone abbiano portato via qualcosa. Ci sono state delle lezioni da imparare da Marissa, nel meglio o nel peggio".
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