Cosa cambierebbe Bono se potesse tornare indietro nel tempo? Probabilmente il nome della suo gruppo!
Il cantante è stato ospite del podcast Awards Chatter con il compagno di band e chitarrista The Edge e insieme hanno ricordato come hanno scelto di chiamarsi U2, spiegando che agli inizi usavano il nome The Hype ma non ne erano convinti.
Si erano quindi rivolti all'amico e musicista Steve Averill per un consiglio: "È venuto da noi con alcuni suggerimenti e uno di questi era U2 - ha detto The Edge - Non era quello che stavamo cercando, ma era quello che abbiamo odiato di meno tra tutti i suggerimenti. Ci piaceva che non fosse ovvio dal nome di che tipo di band si trattasse".
The Edge ha aggiunto che la band non ha amato "il nome all'inizio" e a questo punto Bono è intervenuto per chiarire che non gli piace neanche ora:
"Non mi piace ancora, non mi piace davvero. Sono stato in ritardo nel capire, non avevo realizzato che anche Beatles era un cattivo gioco di parole. Avevamo pensato alle implicazioni della lettera e del numero e nella nostra testa ricordavano l'aereo spia, era l'U-boat, era futuristico. Ma poi è diventato una sorta di accettazione implicita. No, non mi piace quel nome, non mi piace tutt'ora".
Il nome U2 non è l'unica cosa che fatica a mandare giù, Bono ha rivelato anche che trova difficile riascoltare la sua voce in alcune delle prime canzoni del gruppo: "La band suona in modo incredibile. Io trovo la voce molto tirata, tesa (...) Sono diventato un cantante solo recentemente. Ero in macchina quando hanno messo una delle nostre canzoni alla radio e sono diventato tutto rosso. Ero così imbarazzato".
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