Benedict Cumberbatch ha parlato di mascolinità tossica: “Dobbiamo stare zitti e ascoltare”

Presentando il nuovo lavoro "Il Potere del Cane"

Benedict Cumberbatch sta presentando il suo nuovo film Power of the Dog, diretto da Jane Campion e tratto dal romanzo di Thomas Savage Il Potere del Cane.

È ambientato nel 1925 in Montana, Stati Uniti, e l'attore interpreta Phil Burbank, un proprietario terriero prepotente e crudele che reprime i propri sentimenti bullizzando coloro intorno a lui e soprattutto la nuova moglie del fratello George, che si contrappone come una figura positiva e gentile. 

Come puoi intuire dalla trama, uno dei temi fondamentali della pellicola è la mascolinità tossica e la star 45enne ha parlato proprio di questo in un'intervista su Sky TV, passando dalla fiction ambientata un secolo fa alla realtà di oggi:

"Penso che in un mondo che sta mettendo in dubbio, scoprendo e finalmente puntando il dito contro le ineguaglianze dello status quo e del patriarcato, è ancora più importante perché c'è questa sorta di aspetto di ribellione [degli uomini oggi], questa negazione, questa sorta di posizione infantile del 'non tutti gli uomini sono cattivi'. Ma no, noi dobbiamo solo stare zitti e ascoltare" ha detto.

"L'abuso non viene riconosciuto abbastanza, così come gli svantaggi. Allo stesso tempo, dobbiamo forse fare quello che il film fa, ovvero esaminare le ragioni dietro quei comportamenti oppressivi per aggiustare gli uomini". 

Benedict Cumberbatch alla Mostra del Cinema di Venezia lo scorso settembre - getty images

Secondo Benedict Cumberbatch, parlare e confrontarsi sul tema è fondamentale: "È come con la salute mentale, sono cose che hanno ancora uno stigma. C'è bisogno di parlarne, di affrontarle, scriverne e ricevere aiuto. Finché non ci sarà parità di retribuzione, parità di ogni tipo, e dobbiamo ancora fare quella conversazione". 

Puoi vedere il trailer del Potere del Cane qui con Benedict Cumberbatch e Kirsten Dunst qui:

ph: getty images